Bruxismo e digrignamento dei denti: il bite come soluzione ottimale
Per bruxismo si intende una situazione di attivazione muscolare che porta a “digrignare i denti”. Molti pazienti non si accorgono di questa sintomatologia ma esistono dei segni evidenti nella cavità orale, con il passare del tempo.
Durante l’atto di bruxare, non vengono mantenuti i muscoli masticatori a riposo. Vengono attivati continuamente come se stessimo sempre mangiando ma in modo maldestro e senza cibo tra i denti.
Alla lunga possono insorgere dolori all’articolazione temporo-mandibolare. Quest’ultima viene sovraccaricata, con click o dolori in apertura. Possibile presenza di mal di testa, dolori alla cervicale fino al mal di schiena.
Il nostro collaboratore Dott. Tommaso Arciuli, osteopata diplomato, vi potrà aiutare. Grazie ad una visita completa a tutto il fisico, ha la capacità di individuare la causa primaria del bruxismo. Con manipolazioni dolci risolverà eventuali problematiche, portando il corpo in uno stato di bilanciamento. Per mantenere questa situazione anche a livello orale si consiglia l’uso del bite, da portare di notte.
Il bite e’ un dispositivo gnatologico che protegge i denti dall’erosione delle superfici durante lo sfregamento (bruxismo). E’ realizzato in materiale termoplastico o in resina, su misura con le impronte dentarie. Permette di correggere la posizione errata della mandibola, riportandola nella posizione corretta.
Per i casi più semplici, solo per protezione, esistono delle mascherine morbide o rigide di circa 1 mm si spessore che aderiscono per incastro ai denti. Se però il paziente soffre di un bruxismo elevato si consiglia un bite rigido in resina, di solito nell’arcata superiore.
I pazienti che soffrono di bruxismo notturno sovente non se ne accorgono. Presentano, però, dolori a livello cervicale o alla spalla, di mal di testa e dolori perorbicolari. Tutto ciò è dovuto all’attivazione costante dei muscoli masticatori, di solito in modo non simmetrico.
Il Dott. Arciuli valuterà la situazione di tutta la muscolatura dorsale, cervicale e masticatoria al fine di riscontrare problematiche algiche di tipo contratturali. Solo dopo, se necessari, verranno valutati i giusti trattamenti che ristabiliranno il bilancio muscolare ed articolare.
Solo l’osteopata potrà consigliare al paziente l’uso del bite con lo scopo di mantenere un bilancio occlusale, diminuire la pressione sull’articolazione temporo-mandibolare e proteggere gli elementi dentari.