I consigli dei nostri specialisti per una corretta terapia domestica da parte dei genitori.
L’ Espansore Rapido del Palato (ERP) è l’apparecchio ortodontico d’elezione per trattare i casi di deficit trasversale del palato.
Sempre più spesso si assiste alla mancanza di spazio nelle bocche dei giovani pazienti tale da creare un problema per l’eruzione futura dei denti permanenti
Già molto precocemente, anche verso i 4/5 anni del bambino, si può diagnosticare tale mancanza di spazio in quanto il mascellare superiore, che dovrebbe essere più grande della mandibola, risulta essere , invece, più piccolo (detto ” cross mono o bilaterale”).
I nuovi denti, che sempre più spesso risultano molto grossi, si trovano addossati con possibilità di eruzione in posizione errata o non fuoriuscita completa, come a volte succede nei canini. Le cause sono svariate: predisposizione genetica, abitudini viziate con un uso prolungato di ciucci, biberon o dito in bocca, deglutizione atipica.
In tutte queste condizioni la lingua durante la deglutizione viene mantenuta in posizione bassa, invece di essere posizionata sul palato; ciò genera uno sviluppo anteriore del palato invece di espanderlo in senso laterale.
Poiché il palato e’ formato da due ossa unite al centro da una sutura, che in età adulta si ossifica, l’ Espansore Rapido del Palato ha la possibilità di separare le due ossa e permettere la rigenerazione di nuovo osso nella sutura.
Quando si utilizza questo tipo di apparecchio?
L’utilizzo più frequente è la correzione del morso incrociato posteriore. Altri utilizzi possono essere l’aumento dell’arcata superiore e nelle malocclusioni dentali di 3^ classe.
L’Espansore Rapido del Palato è un apparecchio fisso che viene cementato ai denti molari. Viene attivato regolarmente, ogni giorno, per svolgere la sua corretta funzione per il periodo prestabilito, che può variare a seconda della gravità.
L’apparecchio ha una vite centrale che va “girata” tramite una “chiavetta. Se i giri saranno fatti in modo corretto si noterà un aumento dello spazio tra i denti centrali superiori, spazio che si richiuderà automaticamente con il riposizionamento degli elementi dentari.
A che età è indicato?
I deficit trasversali del palato vanno trattati piuttosto precocemente, spesso già a 5-6 anni, in quanto un palato stretto spesso si associa ad un morso incrociato latero-posteriore con conseguente scivolamento della mandibola lateralmente in chiusura. Il perdurare di tale occlusione anomala determinerà nel lungo termine una crescita asimmetrica della mandibola. La correzione ortodontica dovrà prevedere, oltre all’espansione del palato, anche la correzione della problematica mandibolare. Inoltre una struttura ossea ridotta significa anche meno spazio per gli elementi dentali e quindi una maggiore probabilità che questi possano erompere in posizione anomala o rimanere inclusi.
Quanto tempo rimane in bocca?
L’ Espansore Rapido del Palato è un apparecchio fisso, cementato a livello dei primi molari permanenti (o dei secondi molaretti decidui) con una vite centrale. La forza di attivazione di quest’ultima si scarica a livello della sutura palatale mediana, stimolando gli osteoblasti a creare nuovo osso. Pertanto tale apparecchio deve rimanere cementato fintanto che il nuovo osso sia completamente formato.
La durata della terapia ortodontica può variare dalle 2 alle 4 settimane o per un periodo maggiore (6 mesi o 1 anno) in base alle indicazioni dello specialista.
Quale fastidio determina al paziente?
Il “fastidio” riferito dal paziente è molto soggettivo: qualche difficoltà nella deglutizione e nella fonazione, un po’ di fastidio a livello dei molari di appoggio. Indicativamente tutti i bambini si abituano completamente tra le 2 ore e pochi giorni. Generalmente dopo il primo mese non ne avvertono più la presenza.