Le nostre gengive ci stanno dicendo qualcosa …
La gengivite è il primo campanello d’allarme per capire che le nostre gengive non stanno bene. All’inizio può sembrare una semplice infiammazione, ma se non adeguatamente curata può peggiorare e trasformarsi in parodontite.
Partendo da presupposto che la gengivite è una “malattia batterica”, causata dai batteri contenuti nella placca gengivale, la miglior cura è la prevenzione.
I primi campanelli d’allarme, da tener sotto controllo, sono:
- sanguinamento gengivale quando si spazzolano i denti o anche quando mangiamo cibi “duri”
- gengive irritate, gonfie e arrossate
- alito cattivo e strano sapore in bocca
Questi sono i primi sintomi che, se trascurati, possono trasformarsi in malattie ben più serie, come la parodontite.
La gengiva è un tessuto di protezione del dente. Protegge la radice e una sua alterazione può provocare dolori, simili a quelli di una carie.
La prima regola per prevenire e curare la gengivite è la corretta igiene orale. A casa con lo spazzolino e il filo interdentale, dopo ogni pasto, e in studio, con un trattamento professionale di ablazione del tartaro ed eliminazione di eventuali carie.
La carie può essere facilmente curata con un’adeguata otturazione, mentre i problemi alle gengive, di natura batterica o ereditaria, sono da tenere sotto controllo.
Trattare la gengivite appena compare è la soluzione migliore per evitare un peggioramento della malattia che si può trasformare in parodontite. Il suo trattamento ci permette di eliminare la causa principale: placca e tartaro.
Pur seguendo una corretta igiene orale a casa, non sempre è possibile rimuovere ogni residuo di placca e tartaro. Per questo motivo il trattamento migliore consiste nell’ igiene orale professionale che viene realizzata in studio almeno un paio di volte l’anno, ogni 6 mesi. Ci sono invece dei casi particolari per i quali è consigliata ogni 3 mesi, su suggerimento del dentista in presenza di particolari patologie.
Se la gengivite non viene curata in tempi brevi, la possibilità di trasformarsi in parodontite è molto sicura. Non eliminando i batteri in modo corretto, viene attivato un processo infiammatorio che colpisce le gengive, distruggendo i tessuti che sostengono il dente. Questo processo provoca uno spazio tra dente e gengiva, con un riassorbimento gengivale e la creazione di una tasca gengivale.
Il nostro consiglio è sempre quello di prevenire l’insorgere di gravi patologie con un’igiene professionale in studio e una prima visita di controllo, per valutare lo stato di salute della bocca.
Cosa fare e Cosa NON fare in caso di Gengivite
- Spazzolare i denti con uno spazzolino morbido e dentifricio dopo ogni pasto, almeno 2 volte al giorno per almeno 2 minuti
- Spazzolare i denti orizzontalmente, dalla gengiva verso il dente, in maniera delicata
- Utilizzare il filo interdentale per rimuovere i residui di cibo tra dente e dente
- Utilizzare un collutorio antisettico e disinfettante
- Assumere vitamina C ed E, con frutta e verdura, e Calcio, con latticini
- Non fumare e non bere alcolici
- Non spazzolare i denti in maniera troppo energica, per non irritare ulteriormente le gengive
- Evitare cibi ricchi di zuccheri, come marmellate, miele o caramelle e bevande troppo zuccherate
- Evitare cibi troppo “duri” che possono peggiorare l’infiammazione gengive