Le malocclusioni di terza classe sono caratterizzate da una mandibola particolarmente accentuata rispetto al mascellare superiore con conseguente inversione dei denti anteriori. Gli incisivi inferiori anziché stare dietro ai superiori si troveranno davanti ad essi.
Esistono due tipologie distinte di malocclusioni di terza classe: le III classi posizionali e le III classi scheletriche (da ipomaxillia, da ipermandibolia e forme combinate).
III classi posizionali
Nella forma posizionale le basi ossee sono dimensionalmente corrette ma alcune abitudini viziate, quali il vizio di posizionare la mandibola in avanti o l’eruzione anomala di un dente, fanno deviare in chiusura la posizione della mandibola. Sono le forme di più facile risoluzione a patto che l’intervento ortodontico sia precoce, in quanto il perpetuarsi di una posizione anomala stimola effettivamente la mandibola a crescere di più, trasformando tale malocclusione in un problema strutturale.
L’intervento precoce consiste nel togliere l’ostacolo dentale (con espansione e/o allineamento dentale) o trattenendo la spinta anomala in avanti della mandibola (mentoniera).
III classi scheletriche “da ipomaxillia”
Nelle III classi scheletriche “da ipomaxillia” la mandibola ha dimensioni normali mentre il mascellare superiore ha una lunghezza sul piano sagittale molto ridotta. E’ una III classe risolvibile con un intervento ortodontico mirato sul mascellare superiore e con una prognosi buona. Il trattamento di solito prevede l’utilizzo della maschera di Delaire nelle ore notturne per 12 mesi. A volte è richiesta anche un’ espansione palatale in quanto il deficit sul piano sagittale del mascellare superiore spesso si associa anche ad un deficit dello stesso sul piano trasverso.
La maschera è formata da 2 appoggi esterni, che fissano la maschera al viso, e dagli elastici. Questi ultimi svolgono l’azione correttiva di trazione. Come per molti apparecchi, per una completa azione correttiva, la maschera dovrà essere indossata per almeno 14 ore, compresa la notte.
L’unico limite di questa terapia è l’intervento precoce: la maschera di Delaire è molto efficace entro i 9 anni in quanto non vi sono ancora resistenze a livello della sutura palatina posteriore.
III classi scheletriche “da ipermandibolia”
Le III classi scheletriche “da ipermandibolia” sono le più gravi in quanto abbiamo un’effettiva crescita esagerata della mandibola. La prognosi non è buona, tant’è che alcuni specialisti preferiscono non intervenire in quanto l’unica terapia certa è quella ortodontico-chirurgica a fine crescita. E’ consigliabile informare i genitori di ciò e proporre comunque un trattamento di compenso (ciò che è cresciuto non può essere accorciato se non con la chirurgia, ma ortodonticamente si può modulare la direzione della crescita).
III classi scheletriche e “forme combinate”
In ultimo, spesso ci troviamo di fronte a “forme combinate” con mandibola in eccesso di crescita e mascellare superiore in deficit. Anche in questo caso la valutazione dell’entità è molto importante e la terapia e quasi sempre consigliata.