PAURA DEL DENTISTA? NO GRAZIE
La sedazione cosciente aiuta a rilassarsi durante gli interventi … Addio ansia e stress !!
Già dalla prima visita, che rappresenta più un colloquio informativo con il paziente che una mera visita specialistica, si può inizialmente capire la problematica che lo porta ad evitare il dentista.
Negli ultimi anni, il numero di persone che soffrono della cosiddetta “paura del dentista” (o dentofobia), ha obbligato gli studi odontoiatrici a specializzarsi nel trattamento di questi pazienti. La sedazione ormai è parte integrante dell’odontoiatria e viene vista dai pazienti fobici come una valida alternativa all’anestesia totale. Ci sono pazienti che hanno paura degli aghi, oppure del dolore in generale, del rumore del trapano o anche una forte fobia di tutto ciò che avviene tecnicamente nello studio. Per questo motivo i dentisti offrono il servizio di sedazione cosciente e anestesia controllata.
Inizialmente è possibile utilizzare anestetici locali a spray per ridurre i piccoli fastidi di sensibilità durante l’igiene professionale, la sensazione della puntura dell’ago durante l’anestesia, la rimozione dei punti, ecc… Ossia tutto ciò che compete la sensazione tattile dolorosa sulle gengive ma senza aver il fastidio dell’anestesia tradizionale.
Per chi invece ha paura dei suoni e rumori, è possibile utilizzare degli occhiali di realità virtuale in modo da proiettare il paziente in un luogo sicuro e non percepire ciò che si sta facendo. Questa scelta è consigliata soprattutto per i bambini, che durante le manovre odontoiatriche possono essere distratti dai cartoni animati.
Per quanto riguarda l’anestesia “vera e propria”, per i più paurosi, esiste la sedazione cosciente per via inalatoria con una miscela contenente protossido di azoto. In casi più complicati e per interventi impegnativi esiste l’anestesia controllata per via endovenosa con la presenza in studio di un Dottore anestesista.
La sedazione cosciente per via inalatoria viene praticata nei pazienti fobici che devono eseguire piccoli interventi di breve durata (igiene professionale, terapie conservative come otturazioni o devitalizzazioni). Attraverso un particolare macchinario vengono miscelati due gas, ossigeno e protossido di azoto, ed erogati al paziente attraverso una maschera nasale. Con la respirazione il protossido di azoto (o gas esilarante) va ad agire nei centri del cervello generando un senso di rilassatezza e felicità. Il paziente è come “ubriaco” e ha la sensazione di trovarsi in un diverso luogo, ma rimane sempre cosciente e vigile e può interrompere la seduta in qualsiasi momento.
Al termine dell’operazione viene erogato ossigeno puro per 5 minuti e il paziente smaltisce completamente l’effetto.
Il sistema è semplice e sicuro perché’ viene sempre erogato ossigeno ad una percentuale minima del 30 % (nell’aria è presente al 21 %) tale da essere utilizzato anche nei bambini. L’utilizzo di questa tecnica, però, non è consigliata in pazienti affetti da bronchiti o stati influenzali, poiché la respirazione non è completamente libera e si possono verificare problemi di inalazione.
In caso di interventi chirurgici importanti (estrazioni multiple o interventi di implantologia) nei pazienti fobici è consigliabile praticare l’anestesia controllata per via endovenosa, eseguita nel nostro studio dalla Dott.ssa Anna Rossi e dalla Dott.ssa Elisa Silvestre , anestesiste qualificate che lavorano presso l’Ospedale Niguarda Ca’ Granda di Milano.
Durante un primo colloquio con l’anestesista, prima dell’intervento, viene controllata la cartella anamnestica e prescritti eventuali esami specifici. In seguito, durante l’intervento vengono somministrate al paziente delle benzodiazepine in associazione ad analgesici per via endovenosa, in modo da rilassarlo, ma lasciandolo sempre cosciente agli stimoli esterni.
La benzodiazepina ha un effetto immediato di tipo amnesico in grado di eliminare la paura del dolore, mentre l’analgesico produce uno stato di leggera euforia. Durante il trattamento, che di solito dura un paio di ore, l’anestesista monitora la sedazione e le condizioni del paziente: pulsazioni, frequenza della respirazione, battiti cardiaci.
Al termine dell’intervento il paziente rimane in studio fino al completo risveglio, sotto il controllo del medico anestesista. Successivamente può tornare a casa, preferibilmente accompagnato da un familiare, seguendo le indicazioni post-operatorie consigliate.
Grazie alla sedazione cosciente endovenosa, molti interventi sono divenuti più sicuri e veloci da realizzare, poiché la collaborazione del paziente risulta essere un valore aggiunto. Un paziente rilassato, infatti, sviluppa meno dolore e fastidi durante l’intervento rendendo l’azione del medico molto più veloce e sicura.
Inoltre il paziente non ricorderà nulla di cosa è successo grazie ha un effetto di amnesia retrograda, mentre l’analgesico renderà il decorso post operatorio molto più semplice, diminuendo il rischio di gonfiori e dolori, spesso associati agli interventi chirurgici più complessi.
Parlane con il tuo dentista … Lui saprà valutare la gravità del tuo problema e consigliarti la miglior soluzione: sedazione cosciente e anestesia controllata.